JB | Sono 1.175 le organizzazioni che nel 2016 hanno usufruito delle prestazioni offerte da Vol.To, il centro servizi per il volontariato di Torino, il 2,3% in più rispetto al 2015. Le risorse messe a disposizione ammontano a quasi due milioni e mezzo di euro, con il 91% del totale (due milioni e 264mila euro) speso al servizio del volontariato.
Sono questi alcuni numeri del bilancio di missione presentato giovedì 21 dicembre, che confermano la crescita costante di Vol.To e la sua centralità nei servizi di assistenza in tutta l’area metropolitana torinese. Vol.To è un’associazione di secondo livello, che -per legge- utilizza risorse derivanti per la quasi totalità (83% circa) dalle erogazioni delle dodici fondazioni di origine bancaria per prestare servizi gratuiti alle organizzazioni di volontariato accreditate.
In Piemonte i centri di servizio sono cinque: oltre a Vol.To, Società Solidale a Cuneo, CSVAA ad Alessandria e Asti, CST a Novara e Vco, CTV a Vercelli e Biella. Le risorse a disposizione del contesto piemontese -si legge nel bilancio- hanno visto un calo del 73% dal 2009 al 2015, parzialmente compensate da un lieve incremento fatto registrare proprio nel 2016, anno in cui la cifra totale è salita a 5.412.449 euro, di cui 2.071.885 sono la parte di Vol.To. Il restante 17% del bilancio arriva da bandi europei e altre convenzioni, per un totale di risorse che ammonta a 2.449.027,39 euro.
Un bilancio che già dal prossimo anno dovrà fare i conti con le novità introdotte dalla riforma del Terzo Settore: crescerà il bacino di utenza e aumenteranno le organizzazioni di volontariato che faranno capo a VolTo. Dalle attuali 1500 si passerà a 9000. «Il 2016 -ha detto Silvio Magliano, presidente di Vol.To- è per molti versi un anno cruciale. È l’anno del consolidamento di Vol.To, dopo i risultati raggiunti nel 2015, l’anno zero della fusione tra V.S.S.P. e Idea Solidale ed è l’anno dell’approvazione della Riforma del Terzo Settore: anche se i decreti attuativi ne devono ancora definire i contorni nel dettaglio, il nuovo Codice costituisce veramente un cambiamento epocale, per i Centri di Servizio, ma anche per il Volontariato nel suo complesso».
Anche in virtù della Riforma, per il 2018 VolTo ha approvato un bilancio semestrale, pari a 982mila euro. Di fatto, meno risorse per un numero maggiore di utenti. Uno squilibrio al quale l’associazione conta di far fronte razionalizzando le spese, senza ridurre lo standard dei servizi offerti fino a ora. Spiega ancora Silvio Magliano: «ci auguriamo che quanto prima si realizzi un differente criterio di ripartizione delle risorse che tenga conto del fatto che il 50% della popolazione del Piemonte e il 50% degli Enti di Terzo Settore, compresi quelli a carattere regionale, insistono sul territorio della Città Metropolitana di Torino. Auspichiamo una collaborazione sempre più stretta con tutti gli stakeholder, dalle Fondazioni Bancarie agli enti locali, per realizzare iniziative condivise a favore dei Volontari e del Terzo Settore in generale».