Stefano Marra | A quanto pare questa diceria non è poi così assurda. Nel Regno Unito sta prendendo piede una moda alquanto bizzarra: immortalare gambe alla bigfoot e altre parti di un corpo, teoricamente femminile, mostruosamente pelose. I social traboccano di irsutismo incontrollato, ma noi siamo innovativi ricordate? Quindi ci soffermeremo sulla più ovvia delle domande: «why not»?
Ma si diamine, andiamo contro corrente e diciamo “si” alla donna pelosa. Provate a pensarci un attimo. Non dovrete più cimentarvi in apocalittiche litigate con la vostra partner perché il vestito che si vuole mettere è troppo corto: «ma si amore fai il c…o che ti pare, vai in giro anche nuda, tanto non ti guarda nessuno». Potrete finalmente salvaguardare le relazioni da rotture per morbosa gelosia da parte di quegli uomini convinti che la propria donna sia la più bella del mondo e che tutti la vogliano deflorare.
Fondamentalmente i “famosi ruoli” si stanno già pian piano invertendo, tanto che è in costante crescita la quantità di uomini che si dedica alla depilazione di parti del corpo della quale le stesse donne ignorano l’esistenza. Per non parlare delle sopracciglia che ormai sono nel podio delle priorità del WWF. Ora, il maschio Ɋ si toglie i peli dalle gambe con le pinzette mentre non sa come occupare il proprio tempo. Ammetto che avendo assistito ad una scena del genere, non ho potuto non notare quanto quel gesto traboccasse di prodigiosa virilità. Ma ora il quesito più importante di tutti: «come cambierà la nostra vita?» Di seguito una previsione di ciò che accadrà tra 40 anni:
Vivremo in un mondo in cui le gonne saranno abolite, non per cattivo costume ma solo perché nessuna donna ne indosserà più; tireranno a bomba i leggings con un leggero risvolto in modo da permettere all’occhio vigile, di notare quella leggera fuoriuscita di maestoso pelo. Il presidente degli Stati Uniti sarà donna (o per lo meno avrà le fattezze di una donna) e anche il Papa sarà donna; non ci saranno più dibattiti sull’affidamento di figli a coppie omosessuali, perché ormai la normalità ci vedrà crescere con Papà e Papà; e se proprio vogliamo osare, non ci saranno nemmeno più problemi nello scegliere con quale sesso accoppiarsi, perché a prima vista, saremo tutti uguali.
Cari compagni di mille avventure, questo è il futuro. Privo di quei futili problemi relazionali che ci avvelenano l’esistenza e ricco di enti dediti alla risoluzione di questioni serie come l’inquinamento, flagello che tra 40 anni cesserà di esistere perché grazie a tutto quel pelo, per strada, si vedranno solo carri di buoi.