21 Novembre 2024
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Federico Cuomo | Qualche mese fa avevamo parlato di Parco Michelotti, del progressivo degrado che caratterizzava il lungo Po a nord della Gran Madre e della fase di stallo del progetto che prevedeva la costruzione di un bioparco all’interno dell’area verde.

Oggi i lavori sono stati impostati, ma manca la concessione definitiva per l’avvio dei cantieri. E i comitati ambientalisti hanno presentato una nuova mozione per bloccare il progetto. A scaldare il dibattito è stata l’alluvione di due settimane fa: l’innalzamento improvviso delle acque del fiume ha fatto sorgere le critiche relative alla sicurezza degli animali che dovranno ripopolare l’area adiacente agli argini.

Dubbi che si sommano alle proteste per la difesa di specie arboree già presenti nell’area e alla paura di possibili cementificazioni. Anche la Circoscrizione 8 ha fino adesso manifestato la propria perplessità per il progetto, che dovrebbe comunque rappresentare un indotto importante per il quartiere Borgo Po. Il bioparco convince poco maggioranza e opposizione a Palazzo Civico, con divisioni e astensioni all’interno di tutti i partiti.

L’investimento di 15 milioni previsto dalla società Zoom rimane per ora in un limbo, nonostante le rassicurazioni su un progetto pensqto per essere compatibile con l’ambiente circostante e rispettoso della biodiversità vegetale e animale della zona. Intanto Parco Michelotti resta in attesa di una manutenzione che lo rimetta a nuovo e che lo restituisca ai torinesi. 

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