21 Novembre 2024
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Jacopo Bianchi | VIDEO | Si può protestare anche contro l’assegnazione di una borsa di studio. Succede al “Pininfarina” di Moncalieri, istituto tecnico alle porte di Torino. Cinquecento ragazzi non sono entrati a scuola e hanno manifestato davanti ai cancelli, in disaccordo con la Fondazione Luigi Einaudi che ha deciso di premiare un loro compagno, sospeso solo pochi giorni fa per aver venduto abusivamente merendine all’interno dell’istituto. Niente lezione e sit-in con cori e striscioni. C’è anche un simbolico bar non autorizzato che vende caffè e tè sottocosto. “Non ce l’abbiamo con lui -hanno detto i ragazzi- ma quanto sta capitando è scorretto e poco serio, soprattutto nei confronti dei tanti studenti meritevoli di questa scuola”.

Tutto è iniziato a fine novembre. Antonio, 17 anni, comprava merendine nei supermercati della zona e poi le rivendeva ai compagni durante l’intervallo a un prezzo inferiore rispetto al listino del bar e dei distributori automatici. Un vero e proprio mercato parallelo in nero, a quanto pare molto redditizio che è costato al ragazzo quindici giorni di sospensione. Come se non bastasse, già l’anno scorso era stato sorpreso a vendere sottobanco.

Quella che nelle intenzioni del consiglio di classe avrebbe dovuto essere una punizione, per Antonio si è però trasformata in pubblicità. Prima l’intervista tv nel programma Le Iene, poi la borsa di studio. “Non è giusto -dicono ora i compagni- in Italia si premiano solo i più furbi

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