Da quando la sua amatissima moglie, Hazel Bannock, è stata barbaramente uccisa, Cross non ha più pace. Uno solo dei due colpevoli è rimasto in vita: Johnny Congo, psicopatico e violento, estorsore e assassino, responsabile dell’inferno in cui è piombato l’ex maggiore SAS. Ora che il criminale è stato assicurato alla giustizia, Hector lo vuole morto, e con lui il governo degli Stati Uniti. Congo è rinchiuso in un carcere di massima sicurezza e conta i giorni che lo separano dall’esecuzione. Gli restano poche settimane e vuole scappare; lo ha già fatto in passato, sa che può riuscirci di nuovo.
Intanto, l’attività della Bannock Oil, la compagnia petrolifera di proprietà della defunta moglie di Cross, sembra essere entrata nel mirino di un doppio attacco, dietro il quale si nascondono interessi ramificati e letali. Nel suo ruolo di responsabile della sicurezza della multinazionale, Hector si prepara a intervenire, accompagnato dalla sua squadra. Quello che sembrava un gioco da ragazzi si rivela però una missione che mette a dura prova Hector, costringendolo a fare i conti con i propri limiti fisici ed emotivi, proprio ora che uno spiraglio di luce tornava ad illuminare la sua vita sentimentale. Ma l’ex ufficiale SAS non ha intenzione di fermarsi prima di aver preso in trappola la sua preda.
Wilbur Smith, La notte del predatore, Longanesi, 496 pp, € 19,90
Wilbur Smith è l’autore contemporaneo più letto in Italia e uno dei più apprezzati al mondo, con 130 milioni di copie vendute. I suoi romanzi nascono dalla profonda conoscenza dell’Africa e dal suo amore per questo continente, ma spaziano ovunque arrivi la sua immaginazione. Come nel caso del nuovo libro, La notte del predatore, terzo episodio della saga di Hector Cross. Dopo La legge del deserto (2011) e Vendetta di sangue (2013), l’ex maggiore SAS si muove questa volta tra il Venezuela, Houston e le coste dell’Angola, spinto dal desiderio di vendetta.