Jacopo Bianchi | Un corso speciale per persone speciali, l’opportunità di raccontare la città da un punto di vista molto personale, privilegiando storie e momenti invisibili agli occhi dei più. È il progetto ScatTO, un corso-concorso fotografico per senzatetto promosso dall’associazione Terza Settimana con il patrocinio della Città di Torino e il sostegno di partner pubblici e privati. Dal 12 ottobre uomini e donne senza fissa dimora potranno frequentare lezioni di teoria e tecnica fotografica, imparando le nozioni base di una professione che per uno di loro potrà trasformarsi in un vero e proprio mestiere.
“Abbiamo già sperimentato un’iniziativa simile con successo -ha detto il presidente di Terza Settimana Bruno Ferragatta– e crediamo molto nel progetto perché ha un alto valore di inclusione sociale e permette a queste persone di raccontare e raccontarsi attraverso la fotografia gettando un ponte verso di noi”.
Al termine del corso infatti gli scatti diventeranno una mostra, ospitata nelle sale del Palazzo della Luce di Torino: qui le fotografie verranno giudicate da una giuria di esperti e all’autore della fotografia vincitrice sarà offerta una borsa lavoro come fotografo. Potrà così mettere alla prova le competenze acquisite, trasformandole in una professione e forse anche in un nuovo punto di partenza per dare una svolta alla propria vita. Tutte le fotografie saranno poi messe in vendita e il ricavato destinato a progetti sociali a favore dei senzatetto.
Nell’area metropolitana di Torino sono 1.700 i senza fissa dimora censiti dall’Istat, un numero che fa di Torino la quinta città in Italia per presenze. I partecipanti al progetto ScatTO sono stati scelti con l’aiuto dei servizi sociali, del Sermig e della Caritas diocesana. A tenere lezioni saranno due fotografi professionisti, Michele D’Ottavio e Max Ferrero e tutti i partecipanti al corso avranno a disposizione una macchina fotografica digitale messa a disposizione da Nital, distributore ufficiale di Nikon.