Federico Cuomo | La giornata torinese di Matteo Renzi ha aperto anche in Piemonte la campagna per il SI al referendum. Prima dell’incontro con i volontari dei comitati all’Unione Industriale giovedì mattina il presidente del Consiglio si è incontrato per la prima volta con il sindaco Chiara Appendino: in agenda il patto per il futuro piano industriale della città, con l’attrazione di nuovi investitori sul territorio e l’ampliamento delle infrastrutture, in particolare la linea 2 della metropolitana. Tutti progetti a lungo termine che difficilmente porteranno benefici nell’immediato, ma che mostrano una comunione di intenti in controtendenza rispetto allo spettro dell’isolamento e del blocco dei fondi alle spese cittadine paventato ai tempi dello scontro Appendino-Boschi.
Di tutt’altra atmosfera il facci a faccia con i Giovani per il SI. Dopo aver chiesto a un ragazzo di tardare la data di raggiungimento della laurea per concentrarsi sulla campagna, il presidente del Consiglio ha voluto richiamare l’attenzione sullo stile e sull’approccio da adottare, suggerendo di sorridere sempre ed essere pazienti anche con gli avversari politici più ostici. La strategia del sorriso parte proprio dalla città dove il PD ha perso inaspettatamente alle elezioni municipali. Chi sorriderà davvero lo sapremo solo dopo il 4 dicembre, con la certezza che anche in questa battaglia politica Torino svolgerà un ruolo fondamentale.