25 Novembre 2024
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di Lorena Antonioni | Ogni luogo ha una storia, recente o antica, che gli conferisce un’atmosfera unica. Mirafiori è indissolubilmente legato a Fiat, la più celebre industria metalmeccanica italiana. Gran parte dei capannoni dell’ormai ex logistica dell’azienda torinese lungo l’asse di corso Settembrini è stata acquisita da una società a partecipazione pubblica, TNE (acronimo di Torino Nuova Economia) ed è ora riutilizzata per iniziative di carattere culturale e sociale, anche seguendo anche le richieste di coloro che a Mirafiori abitano. Un progetto in divenire, innovativo perché partecipato, partito dal basso per trovare una struttura idonea che tenga conto dei bisogni dei cittadini e che sia in linea con il processo di ricucitura delle periferie a cui aspirano ormai le amministrazioni cittadine d’Europa. (Lo abbiamo anticipato qui)

Lo spazio diventa di volta in volta, da un evento al successivo, sempre più grande, e dei 100mila metri quadri disponibili, oggi la metà sono occupati da un ampio evento estivo, il Now Summer Festival, che con le sue cinque aree di attività garantisce un intrattenimento continuo per tutte le fasce d’età, dallo sport alla cucina, dalla discoteca agli eventi live con alcuni fra i più importanti personaggi musicali e comici della tv italiana.

mappa_tne_ex_fiat_600_pixelSotto la guida dell’amministratore delegato Davide Canavesio, TNE ha fatto in modo che questo spazio così significativo per tutti coloro che ci hanno gravitato intorno, dai lavoratori ai cittadini, si trasformasse in un luogo nuovo, in grado di ospitare mostre d’arte, eventi legati allo street food e al beverage, location ideale per gli spettacoli dal vivo e le manifestazioni più svariate. Unidentità work in progress, che in attesa della sua collocazione definitiva accoglie provvisoriamente progetti d’interesse sociale, culturale e artistico volti a riqualificare un’area urbana da tempo dimenticata. A differenza degli spazi scelti per un progetto e costruiti in base a determinate esigenze, MRF è in continua evoluzione e non è legato a nessuna pianificazione che arriva dall’alto; ogni iniziativa è valutata singolarmente affinché venga realizzata a costi ridotti, anzi possibilmente vicino allo zero, che sia aperta al territorio e che diventi motore di sviluppo urbano. Per fare ciò è stato indetto un concorso (www.concorsomirafiori.it ), sono stati consultati per tre mesi gli attori locali per individuare le linee guida e sono state organizzate una quarantina di visite con stakeholder, direttori di festival e amministratori locali. Ed è così, che dopo dieci anni di inattività, il trenta giugno del 2015 ha riaperto i battenti MRF, per la prima ‘Mirafiori Week’, diventando per la prima volta la sede di workshop, incontri, cinema serale e convegni. Da quella prima apertura si sono susseguiti eventi di ogni genere, dalle rassegne fotografiche Photocontainer, a Bit of History, agli eventi come World Beer, in Vino Veritas, sino all’ultima grande novità Torino Fashion Week che ha destato l’interesse e la curiosità addirittura del New York Times e d Vogue. Uno spazio ideale perché non predefinito, continuamente modellabile in base all’occorrenza e alle circostanze. Non resta che aspettare di vedere cosa succederà nei prossimi mesi, e nel frattempo usufruire delle infinite risorse offerte da una periferia che diventa sempre più centrale.

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