I primi segni e sintomi di scompensi alimentari sono visibili nella bocca, definita “lo specchio dello stato nutrizionale”
Questa rubrica è a cura di Elisir di Salute, la rivista bimestrale cartacea e digitale di medicina, alimentazione, benessere ed ecologia, che propone il punto di vista medici e ricercatori. In questo spazio troverete ogni mese interessanti approfondimenti su vari temi legati alla salute attraverso un’informazione chiara e autorevole
Dal numero di marzo-aprile 2016 di Elisir di Salute
Nutrizione e salute dei denti
I primi segni e sintomi di scompensi alimentari sono visibili nella bocca, definita “lo specchio dello stato nutrizionale”
Dott. Aldo Nobili
Vicepresidente A.N.D.I
Associazione Nazionale Dentisti Italiani
Lo sviluppo dello smalto dei primi denti ha inizio già durante la gestazione a partire dalla quattordicesima settimana e prosegue fino al quarto mese dopo la nascita. Le lesioni dello smalto degli incisivi decidui sono quindi causate con molta probabilità da traumi perinatali o neonatali. Il processo fisiologico di mineralizzazione della dentizione permanente viene avviato invece in vicinanza della nascita con i primi molari, e tutti gli elementi dentari, a eccezione dei terzi molari, di solito, iniziano a mineralizzarsi prima del terzo anno di età. Un eventuale danno dello smalto dei denti è purtroppo permanente, esso influenzerà l’estetica e la predisposizione all’insorgenza di malattie dentali dell’età adulta.
Difetti dello sviluppo
In alcuni casi possono manifestarsi vari difetti nello sviluppo dello smalto dei denti, possono consistere principalmente in opacità (aree bianche o giallastre), causate per lo più da un’assunzione eccessiva di fluoro, o si possono notare difetti sulla superficie dello smalto come cavità, fessure o aree più ampie prive di smalto. L’anomalia più diffusa tra i bambini è l’Ipoplasia lineare dello smalto, caratterizzata da un solco orizzontale della superficie vestibolare degli elementi dentari; i denti solitamente risultano di colore più scuro (giallo/bruno) e presentano una maggiore sensibilità al caldo e al freddo e sono più a rischio di carie. Nei paesi in via di sviluppo, l’Ipoplasia è abbastanza comune e nei bambini è correlata alla malnutrizione, che può riferirsi sia al periodo della prima infanzia, oppure a problemi legati alla nutrizione materna, soprattutto durante l’allattamento.
Quali sono le cause
Diversi fattori determinano i difetti di formazione dello smalto tra cui: difetti congeniti, iatrogeni, cioè derivati dall’assunzione di farmaci, traumi, infezioni e disturbi del metabolismo; il deficit nutrizionale è solo una tra le varie possibili cause. La maggior parte dell’attenzione è rivolta verso l’assunzione eccessiva di fluoro, come causa principale di fluorosi e i disturbi del metabolismo del calcio e del fosforo, carenza di vitamine A, D e proteine come cause nutrizionali.
Alimentazione e Carie
A partire dagli ultimi anni ‘70 la distribuzione della patologia cariosa nel mondo è cambiata significativamente, con una netta diminuzione nella sua diffusione nei paesi sviluppati, ma un aumento nei paesi in via di sviluppo che va di pari passo con la crescita del consumo di zuccheri nella dieta. Nei paesi in via di sviluppo in cui lo zucchero è disponibile, il livello di Carie osservato è più elevato di quello atteso e tutto ciò conduce all’ipotesi per cui la malnutrizione favorisca i ben conosciuti effetti cariogeni. Spesso proprio i primi segni e sintomi di scompensi nutrizionali sono visibili nella bocca, definito “lo specchio dello stato nutrizionale”. Gli Odontoiatri possono dunque di fatto essere i primi operatori in campo medico a diagnosticare tali deficit, pertanto la conoscenza approfondita dei sintomi e dei segni di malattia permetterà loro di intervenire in maniera appropriata. Può quindi risultare di fondamentale importanza un lavoro multidisciplinare bidirezionale basato sulla stretta interrelazione tra Odontoiatra e Nutrizionista; entrambi gli Specialisti hanno le competenze per valutare le conseguenze sistemiche e orali dei deficit nutrizionali e individuare le strategie terapeutiche idonee per la salute generale del Paziente.
Prevenire la carie
Ecco i principali errori alimentari da evitare:
Bibite gassate a base di zucchero
Alcune ricerche confermano i danni causati dalle bibite gassate a causa dello zucchero e degli acidi (citrico e fosforico) in esse contenuti.
Gomme da masticare, caramelle e cioccolata zuccherata
Questi dolciumi sono tra le principali cause della Carie soprattutto fra i bambini; orientiamoci quindi versom quelle prive di zucchero.
Merendine
Nei bambini e negli adolescenti è frequente il loro consumo; meglio quindi pane, latte e frutta: costano meno ed hanno un migliore valore nutrizionale.
Cibi omogeneizzati
Questi preparati, essendo morbidi, favoriscono maggiormente la Carie rispetto ai cibi solidi; i denti per mantenersi sani hanno bisogno di “allenarsi” con alimenti più consistenti; l’uso degli omogeneizzati dovrebbe pertanto essere limitato al periodo strettamente necessario.