22 Novembre 2024
JB | Qual è l’impatto dell’information technology sulla nostra vita quotidiana? Come siamo arrivati alla tecnologia attuale? Quale futuro ci attende grazie ad essa? A queste domande risponde “A bit of [hi]story” (www.abitofhistory.it), la rassegna dedicata all’informatica organizzata dall’associazione culturale Museo Piemontese dell’Informatica
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JB | Qual è l’impatto dell’information technology sulla nostra vita quotidiana? Come siamo arrivati alla tecnologia attuale? Quale futuro ci attende grazie ad essa? A queste domande risponde “A bit of [hi]story” (www.abitofhistory.it), la rassegna dedicata all’informatica organizzata dall’associazione culturale Museo Piemontese dell’Informatica.

L’evento, alla sua prima edizione, è in programma sabato 21 e domenica 22 maggio nello Spazio MRF, in corso Settembrini 164, nelle aree di Torino Nuova Economia, dove fino al 2005 aveva sede la logistica di Fiat Mirafiori e dove oggi di svolgono eventi, incontri e progetti per la città.

cornerUna due giorni all’insegna della tecnologia vicina all’uomo, con l’esposizione della storia dell’informatica ripercorsa attraverso un centinaio di computer provenienti da 15 collezionisti italiani, tra cui anche il primo personal computer della storia, il Programma 101 e i prototipi della Apple. Sono previsti oltre 30 eventi ed attività legati al mondo dell’educational e della social innovation; tra gli ospiti, Alessandro Graciotti, fondatore Logitech, Raoul Chiesa, uno dei primi ethical hacker italiani e consulente sulla sicurezza informatica di svariati governi, Edoardo Calia, vice direttore dell’Istituto Superiore Mario Boella, Eleonora Pantò, inclusion and social innovation program developer del CSP Innovazione nelle ICT, oltre a docenti universitari, ricercatori, business angels.

Conoscere il passato, per comprendere il presente e immaginare il futuro – spiega Elia Bellussi, fondatore e presidente del Museo Piemontese dell’Informatica – è la via per poter vivere attivamente il cambiamento, sia da semplici persone, sia da aziende. Con “A bit of [hi]story“, vogliamo raccontare quali sono stati e quali saranno i piccoli, grandi cambiamenti del quotidiano dovuti all’uso dell’informatica e delle tecnologie derivate, nella vita di tutti i giorni. Con “A bit of [hi]story” contribuiremo ad arricchire le attività in ambito educational per le nuove generazioni”.

Come A Bit of (hi)story” sottolinea Davide Canavesio, ceo di Torino Nuova Economia “anche TNE, per sua natura, guarda con grande interesse al futuro, ma allo stesso tempo pone grande attenzione al passato. Le aree che gestisce hanno infatti segnato fortemente la storia dell’industria torinese, hanno dato un’identità al territorio e alle persone, che oggi guardano nuovamente al futuro partecipando ad processo di rigenerazione urbana, di cui lo Spazio MRF è una concreta manifestazione. Spero che molti siano incuriositi e vengano a trovarci”.

banner_piccolo-01La giornata di sabato si apre alle 11 con i saluti di Davide Canavesio, amministratore delegato di Torino Nuova Economia, del deputato Umberto D’Ottavio e alla presenza dell’assessore cittadino al patrimonio, Gian Guido Passoni. Eventi e incontri animano la rassegna tutto il giorno e la sera, fino a mezzanotte, sviluppando quattro filoni: la storia dell’informatica, dalle radici tecnologiche mesopotamiche e greco-ellenistiche alle opere postrinascimentali europee alla moderna scienza del calcolabile; la storia della sicurezza informatica, dalla decrittazione dell’ENIGMA, fino ai furti di identità sui social e ai casi come Wikileaks; il laboratorio gratuito CoderDojo, in cui bambini e ragazzi imparano a creare i primi programmi e videogiochi. Tra le conferenze più interessanti, “Perché i dati governano la nostra vita” sull’uso dei dati da parte dei grandi social media, “Valorizzare le donne conviene” sull’impatto delle donne nel mondo dell’ICT, “Progetti innovativi, idee e impatto socio ambientale” su startup e progetti di enti di ricerca e associazioni ad alto impatto sulla vita quotidiana.

Domenica è il momento di Nonni su Internet, un momento di alfabetizzazione rivolto a chi non ha potuto apprendere l’uso del computer in giovane età; a seguire Restart Party, durante il quale i volontari insegnano ai partecipanti ad aggiustare o aggiornare i propri computer, console, smartphone e tablet e Giovani Maker, laboratorio di fabbricazione digitale, robotica e programmazione.

Completano il programma un ristorante aperto per l’occasione e il cinema, con la proiezione in anteprima europea, sabato dalle 22:00 alle 24:00 e domenica dalle 09:00 alle 10:30, di “8 Bit Generation”, documentario sull’informatica degli anni ’80 girato e prodotto anche a Torino.

Realizzata in collaborazione con TNE, e con il patrocinio di Città di Torino, Città Metropolitana e Regione Piemonte, la rassegna A bit of (hi)story è anche l’occasione per il lancio di alcune importanti iniziative che il Museo Piemontese dell’Informatica organizza sul territorio come il “Finding Ada Lovelace Day”, giunto alla sua quinta edizione e rivolto alle giovani generazioni per far comprendere che il divario di genere in ambito informatico si deve ridurre e può essere ridotto.

A bit of [hi]story” è sostenuta dal Gruppo Consoft Sistemi, azienda italiana leader del settore IT, DeAgostini Scuola, importante casa editrice scolastica, Synesthesia, web agency organizzatrice di Droidcon Italia e Siro Elettronica sono partner strategici del Museo Piemontese dell’Informatica.

Aderiscono all’iniziativa importanti istituzioni museali del territorio come il Temporary Museum di Basic.Net con una selezione della mostra “Omaggio alla rivoluzione informatica”, la Fondazione Natale Cappellaro e All About Apple di Savona, oltre ad enti che si occupano di divulgazione e di ricerca come Centro Scienza Onlus, l’Istituto Superiore Mario Boella e il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino e ad enti che si occupano di riuso come Officina Informatica Libera e RestartParty.

Sarà anche l’occasione per lanciare la raccolta firme per l’apertura di un museo dell’informatica reale e visitabile, considerate le molte richieste delle scuole del territorio e non solo; un progetto importante, quello del Museo Internazionale dell’Informatica, per il territorio della Città Metropolitana di Torino, che tanto ha dato in questo ambito.

Da non dimenticare che aderisce alla Notte Europea dei Musei, tenendo aperto fino alla mezzanotte del sabato, e alle Settimane della Scienza, organizzate da Centro Scienza Onlus.

Il programma completo su è su abitofhistory.it

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