Luca Puzzangara | Continua la rubrica curata da Ecograffi.it su Radio Italia Uno durante la diretta del mercoledi mattina condotta da Mario Bargi. Tutte le settimane un tema legato all’attualità e all’ecologia viene approfondito in tre pillole di news. Argomento di questa settimana il cibo e alimentazione, con particolare attenzione ai metodi per evitare gli sprechi e per risparmiare.
Sprechi alimentari
È indubbio che la sensibilità sul tema delle eccedenze alimentari sia in crescita, complice la crisi economica e l’organizzazione di numerose iniziative (vedi EXPO 2015), ma è vero anche che c’è ancora tantissimo da fare.
Secondo le stime di Last Minute Market lo spreco domestico in Italia vale complessivamente 8,4 miliardi di euro. In media ogni famiglia getta nella pattumiera 6,7 euro per 650g di cibo sprecato ogni settimana.
In parlamento è in discussione in questi giorni una proposta di legge per regolamentare i meccanismi di distribuzione delle eccedenze alimentari. Il decreto, che arriva a poche settimane di distanza da quello approvato dal parlamento francese, è basato su un sistema di incentivi e semplificazioni burocratiche per chi dona il cibo invenduto ma ancora buono. Per fare un esempio se oggi un panettiere a fine giornata avanza del pane e volesse donarlo dovrebbe compilare una dichiarazione preventiva 5 giorni prima della donazione. Con la nuova legge basterà una dichiarazione a fine mese riepilogativa di quanto donato (per preservare la tracciabilità delle merci).
Attenzione alle Etichette!
A contribuire allo spreco alimentare è la sbagliata interpretazione delle etichette dei cibi. L’avverbio “preferibilmente” posto prima della data di scadenza cambia di molto il significato dell’indicazione. Se è presente significa che l’alimento può essere consumato anche oltre la data, ne risentiranno lievemente il colore, il sapore e a volte l’apporto nutritivo ma è un cibo sicuro. Tutt’altra cosa invece per quanto riguarda i latticini, la pasta fresca e tutti gli altri prodotti facilmente deperibili. La data di scadenza è un po’ più rigida e consumare la pietanza oltre tale giorno potrebbe essere rischioso per la salute. Comunque bisognerebbe sempre verificare se il cibo dopo la scadenza è veramente deperito o meno, se è stato conservato correttamente potrebbe preservarsi ancora per un po’.
Last Minute Sotto Casa
Tutta torinese l’idea che ha portato alla realizzazione di LastMinuteSottoCasa, l’app che permette di mettere in comunicazione venditori e clienti su tutte le occasioni di acquisto di cibo in eccedenza a fine giornata (leggi qui per approfondire). L’applicazione è scaricabile gratuitamente e sarà oggetto di un progetto pilota, promosso dall’Assessorato all’Ambiente di Torino, che coinvolgerà i commercianti del quartiere Campidoglio, con lo scopo di diffondersi sempre più rapidamente.