di Cristina Colet – Una Torino “a luci rosse” per ospitare dal 14 al 17 gennaio un festival a tinte forti, in cui eros e porno saranno i piatti forti. Fishand Chips è il nuovo festival il cui approccio alla sessualità vuole sfatare i soliti stereotipi sul tema, proponendo un punto di vista creativo, dissacrante e innovativo. Arte, cinema, dibattiti sono alcuni degli ingredienti che caratterizzeranno questa prima edizione, per un festival minore che ha appena fatto la sua entrata di scena nel panorama del fitto calendario di appuntamenti che anche per questo 2016 propone la città di Torino.
Il Cinema Massimo ospiterà i quattro giorni di proiezioni che spazieranno dai classici del cinema erotico nazionale, riproponendo Malizia (di S. Samperi), oltre che a anteprime come nel caso di Love 3D (di G. Noè). Nel corso del festival sono previsti momenti di approfondimento su tematiche di grande attualità, come quello delle malattie sessualmente trasmissibili, per tornare a sensibilizzare il pubblico su una piaga come l’AIDS che continua a mietere vittime, oltre che a trattare argomenti come la questione della disabilità in relazione alla sessualità. Accanto a queste proposte verrà allestita anche una mostra di opere scelte sul tema dal titolo “Eros Absconditus” che verrà ospitata presso la Galleria Opere Scelte di via Matteo Pescatore 11/d.
Il Festival che ha quest’anno un piccolo budget è stato realizzato in collaborazione con Altera e finanziato da una campagna di crowdfunding che serviranno a sostenere le due sezioni del concorso per lungometraggi e cortometraggi con premi che vanno dai 1000 ai 500 euro.
Non resta che attendere il 14 gennaio per dare il benvenuto a una nuova offerta culturale che, vista la tematica, non passerà inosservata.