VIDEO | “I Comuni sono la base dell’edificio democratico. La Repubblica comincia nei municipi. I sindaci sono gli interlocutori istituzionali immediati e principali dei nostri concittadini”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo intervento a conclusione dei lavori della XXII Assemblea Nazionale dell’Anci che si è tenuta al Lingotto di Torino dal 28 al 30 ottobre scorsi.
“La democrazia -ha detto ancora il Presidente Mattarella- ha bisogno di istituzioni vicine alle persone, di corpi sociali dinamici, di poteri articolati e coordinati, che conoscono i propri limiti così come le proprie potenzialità”. E ancora, citando don Sturzo: “Nel 1915, Luigi Sturzo, grande autonomista, veniva eletto vicepresidente dell’Anci. Avrebbe tenuto questa carica per otto anni. Per lui i Comuni erano, appunto, moltiplicatori di democrazia, e proprio la loro autonomia avrebbe contribuito a rafforzare l’idea di Stato”.
Poi un pensiero all’attualità: “Non è vero che l’Italia è un malato incurabile, la forza con cui poniamo il tema della legalità, la mobilitazione della società civile, l’impegno dello Stato e di tanti suoi uomini dimostrano che, in Italia, i meccanismi di controllo, di accertamento e di sanzione funzionano e che lo Stato non fa finta di non vedere”.
Il discorso del Presidente della Repubblica all’Assemblea ANCI