Con l’inizio del restauro degli edifici dell’Accademia Albertina la direzione ha commissionato una serie di pannelli grafici e informativi per dare una panoramica dei restauri passati e i progetti futuri dell’Accademia Albertina di Belle Arti da posizionare nella facciata interna del cortile.
Dopo aver ricevuto l’incarico ho incontrato, con la supervisione del prof. Carlo Michele Schirinzi, l’architetto dott.ssa Angela Fusco del Servizio dell’Edilizia per la Cultura della Città di Torino per la consegna di tutta la documentazione. Già da un primo esame della documentazione mi sono subito resa conto che la quantità di materiale andava sfoltito molto. Ho suddiviso il tutto in periodi storici e ho scelto i testi e le immagini che mi sembravano più importanti. Infine ho dovuto scattare alcune foto allo Scalone Monumentale appena restaurato, poiché non esisteva ancora nessuna documentazione a riguardo.
Dopo il primo sopralluogo alla facciata interna nel cortile dell’Accademia Albertina, ho cercato ispirazione da info grafiche web per uno sviluppo orizzontale della grafica, basata su linee curve di varie grandezze, creando una timeline in cui inserire gli avvenimenti più importanti. I pannelli si sviluppano come un ramo rampicante e, quasi subito, la decisione di utilizzare un verde chiaro è diventata definitiva, creando così un collegamento con il giardino collocato di fronte ai pannelli.
Per rendere i progetti di restauro più accessibili ad un occhio inesperto ho dovuto rielaborare le piante in Autocad del progetto, cambiando i livelli da visualizzare e i colori in una gamma coerente a quella della grafica scelta. L’ultimo passaggio grafico è stato l’inserimento dei loghi dell’Accademia Albertina, della Città di Torino e, solo nel capitolo riguardante la Rotonda del Talucchi, quello della Compagnia di San Paolo, essendo il restauro sostenuto anche da loro.
La grafica è stata controllata dal prof. Carlo Michele Schirinzi e il prof. Fabio Amerio e infine è stata stampata su PVC adesivo e applicata su pannelli di polipropilene con strati di plastica ondulati e impermeabili. La grafica è stata montata sulla parete con distanziatori in legno di 5cm, permettendo all’ombra creata dalla luce solare di far risaltare i pannelli.
Questo lavoro è tutt’ora visibile nel cortile dell’Accademia Albertina delle Belle Arti fino a data indefinita.
Francesca Bruzzone – Staff dell’Hdemia