Elisabetta Vacchetto | Human è un film grande. Grande nella durata e grande nelle pretese. Non è la prima volta che Yann Anthus-Bertrand, fotografo ambientalista e documentarista, riesce a sensibilizzare il pubblico su tematiche sociali.
Home, film del 2009 era una fotografia dello stato di salute del nostro pianeta, Human è un grande ritratto dell’umanità, un affresco che nasce dalle parole libere e dai sentimenti delle persone.
Il film è frutto di quattro anni di lavoro in cui il regista ha raccolto centinaia di testimonianze in tutto il mondo. Human parla di guerra, d’amore, di ricchezza e povertà, di maltrattamenti e di cambiamento, fino a chiedersi quale sia il vero senso della vita. Scopriamo così che per qualcuno la felicità è una capanna, per altri una moto, per altri ancora la salute della famiglia. Per alcuni semplicemente, la possibilità di vivere. È un elogio alla vita e un invito, un augurio, a non sprecarla.
Yann Anthus-Bertrand, poi, non nasconde e non rinuncia all’ambientalista che è in lui e sottolinea i momenti più intensi del suo lavoro regalando allo spettatore immagini maestose e commoventi: deserti, oceani, città per non dimenticare mai la grandezza di ciò che ci circonda.
Un film molto toccante che fa riflettere sul comportamento della specie animale più contraddittoria e sfuggente del pianeta: l’uomo.