«Non è il profitto il problema, ma come lo si raggiunge». Parola di Rudi Dalvai, presidente della World Fair Trade Organization, che ha voluto aprire così la giornata di presentazione della World Fair Trade Week (www.fairtradeweek2015.org)in programma allo Spazio ex Ansaldo di Milano dal 23 al 31 maggio prossimi.
Parlare del mondo equosolidale proprio nei primi giorni dell’Expo è strategico: con i riflettori puntati sul capoluogo lombardo l’attenzione per tutto ciò che è etico e equo non può che ampliarsi. I numeri parlano da soli: i 57 paesi del modo che saranno all’Expo puntano alla relazione e all’incontro diretto tra produttori e consumatori, senza alcun tipo di intermediario.
Conoscere chi pensa e fa le cose, è simbolo di testimonianza e trasparenza, caratteristiche che negli ultimi 50 anni hanno contraddistinto il mercato equosolidale. All’interno della settimana ci sarà per la prima volta il Fair&Ethical Fashion Show, la fiera internazionale di moda etica e sostenibile sul mondo della produzione tessile: Milano è pur sempre la capitale della moda.
Rigorosamente gratuito l’ingresso alla manifestazione: scelta non casuale ma che intende proprorre, partendo dal basso, una concreta azione culturale.